Al PalaDosson una straordinaria Meta Catania Bricocity tira fuori una super gara nonostante le assenze del capitano Carmelo Musumeci e di Messina. Vittoria perfetta condita da un super Duda Dalcin autore di tre gol.
Primo tempo bello e ricco di occasioni e ritmo: Tante le occasioni per la Meta Catania Bricocity con due salvataggi sulla linea della difesa della Came prima del vantaggio anche inaspettato con De Matos. Rossazzurri che reagivano prima pareggiando i conti con Azzoni e poi dopo altre due occasioni d’oro con Ernani e Amoedo trovavano il vantaggio prima della sirena con Duda Dalcin.
Nella ripresa arbitri iper fiscali soprattutto con la Meta Catania, gioco spezzettato e quattro falli per i rossazzurri in 4 minuti. Al danno la beffa con la concessione di un rigore dubbio per la Came e ammonizione per Ernani. Dal dischetto non basta l’esperto Tornatore perché De Matos pareggiava i conti. Nonostante la spada di Damocle del quinto fallo, Meta Catania Bricocity cinica e perfetta in contropiede, con ancora super Duda Dalcin a firmare il nuovo vantaggio e doppietta personale per il brasiliano. Nel finale portiere di movimento per la Came e gol di rapina di Dalcin che chiudeva con la tripletta la sua splendida gara. Nel finale la rete di Japa e il triplice fischio a sancire la prima gioia del 2019 e una classifica pazzesca per la formazione di Samperi.
Di seguito il tabellino della gara
CAME DOSSON-META CATANIA BRICOCITY 3-4 (1-2 p.t)
CAME DOSSON: Pietrangelo, Schiochet, Igor, De Matos, Vieira, Belsito, Bellomo, Bertoni, Grippi, Rosso, Giuliato, Furlanetto, Ronzani, Morassi. All. Rocha
META CATANIA: Pérez, Ernani, Dalcin, Espindola, Constantino, Messina, Silvestri, Spampinato, Tres, Zappalà, Maccarone, Amoedo, Azzoni, L. Musumeci, Tornatore. All. Samperi
MARCATORI: 12’17” p.t. De Matos (C), 13’10” Azzoni (M), 18’28” Dalcin (M), 5’25” s.t. rig. De Matos (C), 7’05” e 18’34” Dalcin (M), 19’36” Vieira (C)
AMMONITI: Constantino (M), Tres (M), Bellomo (C), Ernani (M), Igor (C), De Matos (C)
ARBITRI: Stefano Pani (Oristano), Ciro Oliviero (Pesaro) CRONO: Federico Beggio (Padova)