Bisogna guardare il positivo, perchè in caso contrario viene il mal di testa nel cercare di capire come questa gara sia stata persa dalla Meta Catania Bricocity. La legge del gol sbagliato, gol subito, si è abbattuta in maniera inesorabile soprattutto nel primo sulla formazione di Samperi. Una sconfitta, la seconda consecutiva, che stavolta ha un sapore diverso, quello della rabbia nel buttare il pallone dentro, rispetto alle tantissime occasioni create nei 40 minuti di partita.

FESTIVAL DELLO SPRECO ROSSAZZURRO. La Meta Catania Bricocity attacca, crea, ma spreca ed invece Mantova capitalizza al massimo le due occasioni create. Il copione del primo tempo è proprio questo, con una partenza superba della Meta Catania Bricocity: pressione alta, aggressività e voglia di non far ragionare Mantova. In meno di un minuto doppia occasione gol per i rossazzurri con Rossetti ma rete solo sfiorata. Studio e aggressività con Samperi che premeva su un quintetto iniziale dinamico ed intenso con Messina, Musumeci, Josiko, alla prima con la Meta Catania Bricocity, e Rossetti. Mantova dopo quattro minuti rispondeva con due tentativi Danicic e Hrkac, ma Ricordi risponde in maniera attenta. A metà primo tempo l’unica amnesia difensiva viene pagata cara con il piattone di Suton che sorprende centralmente e deposita in rete il vantaggio di Mantova. Reazione immediata dei rossazzurri con due grandi palle gol per Rossetti-Messina prima e Musumeci poi. Clamorosa l’occasione in contropiede per i due croati Cekol e Suton con quest’ultimo che a tu per tu con il portiere spediva fuori. Ancora una volta la Meta Catania Bricocity crea e spreca ed invece Mantova, stavolta, su palla inattiva con Danicic trovava il set perfetto sulla respinta di Ricordi. A quattro dalla fine ancora etnei con due occasioni: Cekol elude il portiere e da posizione defilata prova senza successo a trovare la porta, mentre Suton non pesca, con il suo tiro cross, il tocco sotto porta di Josiko. Ancora gli uomini di Samperi nel finale con 4 palle gol: la prima con Musumeci al volo, poi Messina botta secca ma il portiere Savolainen dice di no. Gridano poi vendetta le conclusioni di Joisiko. Assurdo.

NON BASTA UN SECONDO TEMPO DOMINANTE Nella ripresa la musica è tutta rossazzurra. Pressione, attacchi continui e Mantova totalmente schiacciata nella sua metà campo dai ragazzi di Samperi. Ancora occasioni una dietro l’altra, soprattutto con Suton, miracolo del portiere, e con Josiko, Musumeci e Cekol. Meta Catania Bricocity arrembante ed stavolta la fortuna gira agli etnei con il rimbalzo che favoriva Quintairos delicato e pregevole nel tocco sotto che batteva Savolainen, 2-1. Ci credevano Carmelo Musumeci e compagni e continuavano a pressare la difesa biancorossa. Musumeci prendeva la squadra sulle spalle e trascinava verso il possibile pareggio: Savolainen volava sulla conclusione di Baisel, mentre Suton non trovava forza giusta dopo un’azione splendida iniziata da Baisel e Rossetti. A sei dalla fine la sterzata con il colpo sotto perfetto di Quintairos che riapriva i giochi. Meta Catania Bricocity che accelerava, alzava sempre di più i ritmi arrivando perfino a due passi dal portiere del Mantova ma nessun gol. Occasioni ancora o situazioni da zero metri fino al portiere di movimento. Arma in più provata da Samperi a novanta secondi dalla fine: ma al primo assalto l’errore di Baisel favoriva Micheletto intercetto e gol perfetto che chiudeva i giochi.

Adesso bisogna guardare solo avanti, alla prestazione, alla squadra che prova a mettere in pratica il lavoro settimanale e il ritrovarsi come concetto di squadra. Il gioco oggi ha soddisfatto, le conclusioni e la mancanza di gol e cinismo meno ed anche i punti arriveranno e solo questione di tempo.

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