Questione di attimi e centimetri. Questione di sfruttare le occasioni e aver anche quel pizzico di buona sorte in piu. Perdere così lascia amato in bocca dopo aver condotto buona parte della gara e punti portati via solo dall’accadimento a otto secondi dalla fine e da un Miarelli superbo. Partenza ottima dei rossazzurri che con velocità e intraprendenza affrontavano i primi tre minuti impegnando Minarelli con Galan e Musumeci. La rotazione di Ramiro mandava sul parquet l’esordio di Vaporaki affiancato da Matamoros, Messina e Taliercio.
Gara equilibrata ma con una Meta Catania Bricocity sempre più pericolosa stavolta con Taliercio dopo una magia assist di Matamoros. La Meta Catania Bricocity c’era e rintuzzava le sortite di Cuzzolino prima e Borruto poi con ottimi interventi di Dovara.
A sei dalla fine l’azione perfetta di Musumeci atterrato al limite: sullo sviluppo ancora l’intuizione del capitano per Galan, schema perfetto, piattone sotto la traversa e vantaggio rossazzurro. La reazione del Pesaro non si faceva attendere e Honorio provava i riflessi di un super Dovara che volava a respingere la conclusione. Borruto a due dalla fine sfondava in area e in uscita l’arbitro fischiava il contatto con Dovara per il più classico dei rigori. Dal dischetto nonostante Tornatore tra i pali, Cuzzolino pareggiava i conti.
Nella ripresa improvviso il vantaggio di Borruto che portava Pesaro in vantaggio, ma era solo una fiammata perché la Meta Catania Bricocity tornava in partita con personalità e voglia. Messina su assist di Matamoros sfiorava il pari, mentre era Miarelli a togliere il gol a Campoy, ma non poteva nulla sull’asse agalan-Rossetti con la seconda rete di del brasiliano per il 2-2 a metà ripresa. Compatta e forte, i rossazzurri di Ramiro venivano su e sfioravano il vantaggio ancora con l’incontenibile Galan, ma Miarelli, ancora lui, era decisivo. I rossazzurri ci provavano ancora due volte con Musumeci che impegnava ancora un Miarelli perfetto.
Gara appesa ad un filo e nessuna rischiava con il pareggio risultato giusto e che stava stretto perfino ai ragazzi di Ramiro. Beffa che arrivava a otto secondi dal termine con un laterale.non sfruttato dagli etnei e sul capovolgimento di fronte Tonidandel con la punta pescava l’angolo alla destra di Dovara per lo scippo perfetto. Finiva 3-2 per Pesaro con una Meta Catania Bricocity dominante e fermata solo da Miarelli e dall’episodio a sfavore.

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