Stavolta non basta il cuore oltre ogni ostacolo per la Meta Catania. Una partita solida dei rossazzurri, ma rimane il rimpianto per la sconfitta con la rimonta di Olimpus dopo il vantaggio di Bocao e le super parate ancora una volta di un Tornatore superbo. Playoff? Ancora tutto in bilico e voglia di riprendere punti persi fin dalla prossima di campionato in casa domenica pomeriggio contro il Melilli.

Due assenze pesanti quella del bomber Alonso, fermo per squalifica, e quella dell’ultimo minuto legata al capitano Carmelo Musumeci colpito da un grave lutto in famiglia, senza dimenticare anche Dovara fermo anche lui ai box per il problema al braccio. Tornatore, Bocao, Podda, Vaporaki e Fontanella, questa la scelta iniziale di roster da parte di coach Cipollini, ma un Olimpus Roma che partiva forte con le conclusioni di Tres e Marcelinho chiuse abilmente da Tornatore. Meta Catania più attendista, riflessiva in manovra e pericolosa con Podda che provava bucate offensive. Le alternative rossazzurre e marcia in più chiesta a Pulvirenti, Spellanzon, Nelson Lutin e Silvestri, ma occasioni vere poche, invece ennesimo salvataggio per Tornatore che respingeva su Cutrignelli. La prima vera occasione nel piazzato forte di Spellanzon con Bocao in agguato sfortunato nel rimbalzo. Gara molto equilibrata con alcuni lampi Olimpus, , ma a tre minuti dalla fine l’occasione Meta Catania con Bocao dove Ducci, portiere di Olimpus, era attento a respingere la conclusione del brasiliano e del possibile vantaggio.  Ancora Meta Catania in avanti e ancora occasione stavolta per Silvestri ma Ducci era ancora in traiettoria. Nel finale,  a un minuto dalla fine perfetto Tornatore a chiudere in uscita su Di Eugenio e istinto puro del portiere rossazzurro, con la fronte, a sfiorare la conclusione di Dimas diretta verso la porta.

Nella ripresa Olimpus elettrica con tre conclusioni in altrettante palle inattive, ma Tornatore era ancora un muro. All’improvviso il fulmine firmato Bocao, una conclusione prodigiosa e forte del numero quattordici della Meta Catania che pescava il set della porta romana per il vantaggio etneo. Al settimo della ripresa ancora effetti speciali di Seby Tornatore con una parata da urlo su Sacon. Gara di grande intensità, cuore e applicazione per i rossazzurri che lottavano su ogni pallone. Sul lancio lungo di Tornatore, Pulvirenti anticipava Ducci in uscita ma da posizione defilata trovava Schininà sulla linea a salvare il possibile raddoppio rossazzurro. Nel miglior momento della Meta Catania, ecco il colpo di Cutrupi, azione perfetta, e pareggio dell’Olimpus Roma dove Tornatore stavolta non riusciva a chiudere. A sette dalla fine ancora Roma stavolta con Marcelinho conclusione secca e forte, ma Tornatore volava a respingere in angolo. La reazione della Meta Catania nel piattone di Spellanzon dove Ducci era pronto con il piattone, ma dove tutto sembra scontato il futsal ribalta tutto. Marcelinho sullo sviluppo dell’azione da posizione defilata calciava al volo incrociando sul palo opposto di Tornatore il 2-1 dell’Olimpus Roma. Pulvirenti trenta secondi più tardi, in diagonale, sfiorava subito il pareggio della Meta Catania. Attimi e centimetri e power play finale per la Meta Catania che provava tutto e ogni cosa con il pallone a danzare nell’area piccola di Ducci, ma il pallone stavolta risulta indigesto e ingrato per la Meta Catania. La sirena finale è amara per i ragazzi rossazzurri che cedono punti verso i playoff ma la speranza rimane ancora viva con le due gare decisive da giocare.

Di seguito il tabellino della gara:

OLIMPUS ROMA-META CATANIA 2-1 (0-0 p.t.)
OLIMPUS ROMA: Ducci, Tres, Schininà, Marcelinho, Dimas, Cutrignelli, Cutrupi, Di Eugenio, Joselito, Bolognini, Sacon, Cerulli. All. D’Orto

META CATANIA: Tornatore, Podda, Vaporaki, Bocao, Fontanella, Silvestri, Pulvirenti, Spellanzon, Lutin, Corallo, Iennarella, Dovara. All. Cipollini

MARCATORI: 2’28” s.t. Bocao (M), 11’01” Cutrupi (O), 13’09” Marcelinho (O)

AMMONITI: Lutin (M), Dimas (O), Schininà (O), Marcelinho (O)

ARBITRI: Vincenzo Cannistrà (Catanzaro), Nicola Lacrimini (Città di Castello) CRONO: Andrea Seminara

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