Vittoria doveva essere e vittoria è stata- Nessun calo di concentrazione e ottavo risultato utile consecutivo per la Meta Catania che continua la sua marcai in campionato in vista dell’ultima giornata prima dei playoff. Successo per 2-3 sofferto e ricco di emozione grazie anche ad un Mantova che non ha mai mollato. 14° vittoria in questo campionato per i ragazzi di coach Juanra e come Verona anche quella con Mantova ha mostrato le sue difficoltà e insidie con i padroni di casa lombardi che non hanno mai mollato ed hanno impegnato la Meta Catania fino alla fine. Rossazzurri con assenze pesanti

Nel primo tempo equilibrio generale, solidità difensiva Meta Catania nel subire poco in ripartenza, palleggio tutto etneo e lavoro ai fianchi per i rossazzurri nel cercare di sfondare la porta di Mantova. Con pazienza l’aggressione all’area mantovana portava alla giocata di Michele Podda, ancora lui, slalom in mezzo a due avversari e stoccata sul primo palo di Ricordi. Gol che chiudeva anche il primo tempo.

Nella ripresa dicevamo una partenza di Mantova di carattere alla ricerca del pareggio, ma Timm era pronto e attento nel chiudere qualsiasi tentativo del team di casa. Stesso discorso per Ricordi che difendeva i suoi pali nei primi sette minuti del secondo tempo sulle conclusioni di Podda e Anderson. Al minuto otto la svolta decisiva alla gara: Timm blindava chiudendo i pali sulla conclusione insidiosa di Donin, mentre sulla ripartenza ancora Michele Podda era letale bucando la porta di Ricordi per lo 0-2 della Meta Catania. Per Podda 19° gol stagionale a certificare la sua stagione straordinaria.

Nel finale sforzo da parte di Mantova che si affidava al power play per tentare l’impresa: prima il palo salvava la Meta Catania, mentre a cinque dalla fine ecco la rete che riapriva il match per i padroni di casa, 1-2. Timeout per coach Juanra che sistemava i suoi giocatori prima dei tentativi finali di Mantova alla ricerca del pareggio. Dopo trenta secondi, ecco il cortocircuito della gara: Salamone chiudeva tempo perchè infortunato, Mantova continuava senza fermarsi e scontro di gioco con palla fuori a creare la baraonda dove vedevano il rosso lo stesso Salamone e Baroni. Padroni di casa che continuavano ad attaccare sempre col portiere di movimento e difesa stretta della Meta Catania a chiudere spazi e porta. A tre dalla fine scivolata salva risultato per Bocao che blindava la vittoria, ma qualche secondo più tardi il power play stavolta per la Meta Catania non sortiva effetto e anzi per di più la beffa con il pareggio dei mantovani che sfruttavano un pallone rubato a Bocao per depositare il 2-2. A 90 secondi dalla fine super parata di Timm che evitava la super beffa. Mantova non mollava e cercava la terza rete: Timm chiudeva in maniera pazzesca a 15 secondi dalla fine e sulla riparteza finale della Meta Catania ecco ancora Podda a chiudere i giochi e far scoppiare la panchina etnea per il 2-3 finale.

 

Vittoria all’ultimo respiro per i rossazzurri e ottavo risultato utile consecutivo. Certezza e consapevolezza di un gruppo ormai rodato e consapevole della propria forza.Numeri di primo livello per i rossazzurri della Meta Catania: 52 punti in classifica, 14 vittorie in campionato, 18 punti nelle ultime 8 gare tutte da imbattuta. Adesso l’ultimo step contro l’Olimpus Roma al PalaCatania per chiudere la regular season e scoprire il miglior piazzamento prima di pensare alla grande atmosfera dei playoff scudetto.

Di seguito il tabellino della gara

SAVIATESTA MANTOVA – META CATANIA 2-3 (0-1 p.t.)
SAVIATESTA MANTOVA: Ricordi, Baroni, Jesulito, Mascherona, Salas, 
Ninz, Laou, Leleco, Donadoni, Misael, Bernini, Donin All. Milella

META CATANIA: Timm, Podda, Bocao, C. Musumeci, Anderson, Tornatore, Manservigi, Gerli, Salamone, G.Musumeci, Di Conto, Weber All. Calvo Rodrigues

MARCATORI: 12’57” p.t. Podda (M), 7’47”s.t. Podda (M), 14’34” Salas (S), 16’15” Misael (S), 19’59” Podda (M)

ESPULSI: 14’50” Baroni (S) per somma di ammonizioni e Salamone (M)

AMMONITI: Podda (M), Bocao (M), Ricordi (S), Baroni (S), Salas (S), Misael (M)

ARBITRI: Alessandro Cannizzaro (Ravenna) Stefania Candria (Teramo) CRONO: Simone Zanfino (Agropoli)

 

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