La Meta Catania ha un grande futuro davanti e tutto questo arriva dopo una sconfitta in finale di Supercoppa. Una gara dominata, con tanto spreco sotto porta, ma sconfitta immeritata.  Tanta amarezza, ma anche un dolce sapore per gli obiettivi futuri. Simbolo di tutto e specchio della gara? Il miglior giocatore della partita Mario Musumeci della Meta Catania e Anzini, della Roma, premiato miglior portiere.

Intensità, forza e concentrazione. Bellissima la partenza della Finale Under 19 tra Meta Catania e Roma. Duelli e intensità e rete da parte della Roma con il tiro di Miguel Gonzalez che sorprendeva Lanza dopo la palla persa da Centorrino.
<span;>La Meta Catania reagiva subito con Mario e Giulio Musumeci pericolosi sotto porta testando l’istinto di Anzini.

Gara a tratti anche dura, ricca di contrasti ma di occasioni poche e grande palla gol per i ragazzi di Marletta costruita bene, ma il piattone di Centorrino trovava la super parata di Anzini a salvare la Roma. La risposta dei giallorosso  sei dalla fine con il sinistro di Cutruneo smanacciato sulla traversa da Lanza. Gara accessa nel finale con Amorelli che recuperava una gran palla ma dopo l’uno-due perfetto il suo tiro finiva sul palo.

Nella ripresa adrenalina sempre alta, Roma consapevole del vantaggio, ma Meta Catania sempre aggressiva e ancora alle prese con alcune decisioni arbitrali che hanno fatto rumoreggiare il PalaCatania. Al sesto doppia occasione rossazzurra: prima il tiro teso di Amorelli fuori di poco, poi la discesa splendida e il tiro di Giulio Musumeci ad esaltare però i riflessi ancora del portiere giallorosso. Nel momento migliore della Meta Catania arrivava però il raddoppio della Roma con il tocco sotto porta di Armenia. Gara finita? Assolutamente no, perché il vulcano è nelle vene di Mario Musumeci che col piattone bucava finalmente la porta della Roma riaprendo la gara, 2-1. Il PalaCatania esplodeva e portava adrenalina pura ai ragazzi di Marletta: al minuto dieci ancora occasione per gli etnei sul tiro stavolta di Giulio Musumeci con Anzini ancora a blindare il vantaggio della Roma. Un minuto piu tardi secondo giallo e rosso per Cutruneo, ma i rossazzurri non riuscivano a sfruttare la superiorità numerica per rimettere la gara sui binari del pareggio. Ultimi cinque minuti di fuoco: la Meta Catania non mollava e pressava la Roma e soprattutto costruiva anche con il power play tre situazioni da gol, ma ancora Anzini si confermava migliore in campo. La sirena premiava una Roma che con il minimo sforzo alzava la Supercoppa mentre  regalava gli applausi ai ragazzi della Meta Catania che avrebbero meritato molto ma molto di più.  

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