Un caretllino giallo. Ma potrebbe essere anche la trama di un film giallo. Si avete letto bene la Covei Meta Catania Bricocity viene eliminata dalla Champions League per il punto tre del regolamento. Stessi punti con Aek Atene, stessa differenza reti, stessi gol realizzati e per i greci un cartellino giallo on meno. Questo ha consegnare una delusione assurda dopo aver vissuto una notte da leoni dal primo all’ultimo secondo cercando quelle sei reti di scarto da un avversario l’ Akaa che ha vendito cara la pelle pallone su pallone.
Finisce 9-3 una partita pazzesca dove il gol del brasiliano Pretao pesa sul 7-2 e dove pero’ pesano di piu’dei cartellini gialli tirati fuori dal secondo arbitro in maniera assurda.
Dura, complicata, tremendamente complicata. Una partita non solo da vincere ma per di piu’con un 9assivo di almeno sette reti di scarto all’avversario. Solo cosi la Covei Meta Catania Bricocity poteva togliere la qualificazione ai greci dell’AEK andati sul velluto contro un <span;>Weilimdorf fin troppo gia’in vacanza. A tutta spinta la partenza dei rossazzurri ma i finlandesi del AKAA a differenza dei tedeschi non mollavano un centimetro e respingevano in tutte le maniere i tentativi degli etnei. Occasioni su occasioni: Turmena, Carmelo Musumeci, Brunelli due volte ma il portiere finlandese era strepitoso. Dal possibile gol della Covei Meta Catania Bricocity alla rasoiata del portiere Kangas che sorprendeva Siqueira. Dura per gli uomini Juanra che pero’ continuavano a spingere e pressare l’area filandese: a meta’ primo tempo l’intuizione del capitano Musumeci per Turmena e sinistro del 1-1. Scoppiava il PalaCatania con gli oltre 2000 tifosi rossazzurri a spingere i ragazzi etnei. Ancora occasioni e si giocava a una sola porta ma la Covei Meta Catania Bricocity, oggi priva della sua provvidenza Pulvirenti, non era nemmeno fortunata tra legni e parate del portiere del Akaas. Ancora I finlandesi sfruttando una palla vagante gelavano il PalaCatania andando nuovamente sopra. Rossazzurri che andavano negli ultimi 4 minuti con il power play: uomo in piu’che portava alla doppia gioia tutta firmata Sacon. In mezzo due pali e ancora tre parate del portiere finlandese su Brunelli, Turmena e Carmelo Musumeci e intervallo chiuso sul 3-2.
Ripresa da impresa alla ricerca di uno scarto di cinque reti. Subito power play per Juanra con Drahovsky, Musumeci, Sacon, Turmena e Brunelli a menare danze della rimonta. Gara tesa e sui nervi perche’ il finlandesi davano tutto e non mollavano: ma il capitano Musumeci non ci stava e confezionava un numero dei suoi per il gol del 4-2. Sulle ali dell’entusiasmo e sospinti dai tifosi rossazzurri, ecco il colpo di Podda appena trenta secondi piu’ a firmare il 5-2 Ancora spinta e ancora power play per i rossazzurri: spinta, voglia e battaglia e dallasse di sinistra la palla dentro di Sacon trovava lautogol dell’Akaa. Emozioni su emozioni: rigore trasformato da Turmena, 7-2 mandava in visibilio i tifosi etnei. Non si fermava la Meta Catania ma sull’enesima palla lunga Pretao sorprendeva Siquera di testa pe rla terza rete dei finlandesi.
Finale al cardiopalma: Meta Catania sempre con il power play e piattone di Brunelli per la rete della speranza, 8-2 a tre dalla fine. I rossazzurri indemoniati non mollavano ma non erano fortunati suintiri nel giro di trneta secondi di Turmena con parata del portiere, traversa di Sacon e ancora super intervento dell’estremo finlandese su Musumeci, assurdo. Proprio il capitano pero’a due dalla fine pescava il rimbalzo giusto e il tocco sotto porta del 9-3.
Cento venti secondi di passione, dove i finlandesi si difendevano come se fossero loro attaccati ad un passaggio del turno e pallone che non entrava fino alla sirena.
Il finale è amaro nonostante gli applausi della gente, perche’tutti increduli con rammarico devono digerire una eliminazione per un cartellino giallo in piu’.





