Classifica pesante con 31 punti e sconfitta che lascia ancora tanti punti interrogativi a quattro giornate dal termine. Non è bastato un inizio di gara ad alta tensione, con la Meta Catania abile ad andare sul doppio vantaggio grazie a Campoy e Matamoros. L’errore proprio di Campoy e il gol di Coco W. ha riacceso la fiamma di Pescara deprimendo lo spirito etneo. Coach Riquer ha cercato di rialzare l’inerzia  della gara, ma dal possibile terzo gol degli etnei spreconi Vaporaki e Taliercio al gol di Gui con Tornatore che lasciava il campo perché infortunato. Dovara rispondeva presente ma ancora sul primo episodio dubbio della terna arbitrale, fallo di mano non visto in area di Pescara, la ripartenza del 2-3 di Coco W.

Nella ripresa la reazione della Meta Catania ma ancora una decisione forte della terna arbitrale, con un doppio giallo a Matamoros troppo frettoloso e glaciale. In inferiorità numerica lottava la Meta Catania e non subiva. Paradosso la quarta rete di Pescara ancora su una distrazione letale. Rossazzurri che però anche se con fatica trovavano l’autogol del 3-4 prima del pareggio con il portiere di movimento di Alonso. Nemmeno il tempo di esultare che Pescara ancora col Power play ritornava in vantaggio ancora con Coco W. Finale di disperazione con occasioni mancate e super Mammarella ad esaltarsi chiudendo la porta di Pescara. Finiva con la rete di Morgado 4-6 a un secondo dalla fine tra la delusione e la preoccupazione per una classifica non bella da vedere.

 

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