C’è tutto nella conquista dei playoff della Meta Catania. Gara thrilling, passata da momenti di assoluto dominio caratterizzati da determinazione degli etnei, dalla voglia di conquista fino agli attimi di ansia quando la Feldi Eboli aveva perfino ribaltato il punteggio portando fuori dalle prime otto i rossazzurri. La Meta Catania vola ai playoff scudetto e ritorna nell’elitè del futsal italiano tra le prime otto migliori formazioni italiane. Un pareggio pieno di pathos, ma concentrazione, applicazione e forza delle cosiddette motivazioni che hanno permesso agli uomini di Cipollini di conquistare i playoff.

Una ricorsa pazzesca dei rossazzurri in campionato: dalla possibile retrocessione, al cambio di marcia nelle ultime nove giornate e la conquista dei playoff grazie a 21 punti conquistati, sette vittorie e due sole sconfitte. Cipollini ritrovava Tornatore tra i pali e il francese Nelson Lutin, ma era la partenza e approccio alla gara perfetto, lo stesso invocato dal capitano Carmelo Musumeci alla vigilia del match: proprio lui riusciva subito dopo appena un minuto a sbloccare la partita con il suo diciasettimo sigillo in campionato battendo Dal Cin e aprendo alla danza rossazzurra. Il piede sempre caldo in stagione di Alonso continuava il suo magic moment siglando il raddoppio con la Meta Catania concentrata e aggressiva e Feldi Eboli, non in un gran periodo ma già qualificata per i playoff, non riusciva a reagire al giro palla e affondo degli etnei: a metà primo tempo ecco il terzo gol, con l’affondo di Spellanzon che in uscita riusciva a fulminare Dal Cin per lo 0-3. Gara chiusa? Assolutamente no, perché Feldi Eboli reagiva, spingeva soprattutto grazie alla naturale superiorità donata dalle discese del portiere Dal Cin palla al piede e non mollava la presa e anzi riusciva a tornare sotto: il gol sotto l’incrocio di Vavà al minuto dodici e la stoccata improvvisa, su palla inattiva, di Restaino riaprivano il match. Nel finale della prima frazione, bravissimo Tornatore e reattivo sulla conclusione proprio del portiere di Feldi Eboli.

Nella ripresa pericolosa la Feldi Eboli: Guilhermao in contropiede sparava alto, mentre Fantacele trovava sulla strada un reattivo Tornatore. Gara bloccata, la Meta Catania provava ad addormentarla invece di pressare verso la chiusura del match e all’improvviso la botta di Vavà imprendibile per Tornatore riportava sul 3-3 il match mettendo pressione ai rossazzurri. Pressione che si alzava e Meta Catania che alzava i giri e possesso palla alla ricerca della nuova rete vittoria: A sette dalla fine la botta di Alonso trovava le manone di Pasculli subentrato al portiere Dal Cin. Meta Catania che un minuto più tardi si salvava sul contropiede di Fantacele con il pallone ballerino nell’area piccola. A sei dal termine la beffa: il contropiede ancora della Feldi Eboli con Fantacele che pescava Guilhermao tutto solo e 4-3 drammatico per la Meta Catania. A quattro dal termine ancora una palla lunga, ancora Feldi Eboli a un passo dalla quinta rete ma Tornatore era superbo nel tenere a galla i suoi alla ricerca del gol playoff. Nell’azione botta per Tonratore e pali difesi da Dovara, ma con il power play rossazzurra strategia finale per cercare la rete decisiva. A Tre dalla fine il forzare con l’uomo in più degli etnei portava alla rete del pareggio del capitano Carmelo Musumeci per un 4-4 pesantissimo. Infinito il match e appena trenta secondi dopo la nuova beffa, stavolta su calcio piazzato con Restaino che riusciva a battere il rientrante tra i pali Tornatore, 5-4. Meta Catania che però non demordeva e ancora con l’uomo in più con Alonso bucava Pasculli per il nuovo pareggio.

 

Finiva cosi, 5-5 con la Meta Catania che non vince ma conquista grazie agli scontri diretti della classifica avulsa i playoff scudetto ritornando nell’elitè del futsal italiano. Un obiettivo frutto della tenacia del gruppo, dell’infinita tranquillità nella gestione dei momenti di coach Cipollini che consegna adesso una fase finale dello scudetto con una Meta Catania che arriva con tanta fiducia e determinazione.

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