Momento difficile e tremendamente complicato. Momento che ha bisogno di assoluta calma e riflessione per comprendere perché, oggi, la ruota rossazzurra della Meta Catania Bricocity gira al contrario.
Al PalaSele una vera e propria classica del futsal italiano e dodicesimo confronto tutto da vivere tra Feldi Eboli e Meta Catania Bricocity. Gli uomini di Samperi partivano subito forte, con il giusto piglio, pressando alto e imponendo ritmo alto agli avversari. Il vantaggio, grazie al calcio di rigore trasformato da Venancio, era la giusta risposta all’ottimo avvio rossazzurro.
Gara piacevole, due squadre propositive, ma erano sempre gli etnei nei primi sette minuti di gioco ad avere le situazioni migliori con Rossetti e Musumeci, mentre Feldi Eboli risultava, invece, timida e mai pericolosa sotto la porta di Dovara. Messina, appena entrato, sfiorava il raddoppio, invece la Feldi Eboli sfruttava un errore in uscita della Meta Catania Bricocity e nonostante la super parata di Dovara, Luisinho riusciva a ribadire in rete il pareggio. Gara che si accendeva e saliva di tono, ma Dovara evitava il raddoppio dei padroni di casa. A sei dal termine della prima frazione, portieri determinanti: super occasione di Josiko murato da Dal Cin e reattivo e presente stavolta Dovara sulla doppia conclusione dei padroni di casa.
A quattro dalla fine, gli uomini di Samperi spegnevano la luce e consegnavano in due minuti un tris di reti alla Feldi Eboli che tagliava le gambe agli etnei. Doppietta di Patias prima sfruttando un altro errore in uscita e poi con un destro sotto le gambe di Dovara. Prima della sirena del primo tempo Grello sfruttava ancora lo spazio giusto che puniva sul 4-1 la formazione rossazzurra.
Nella ripresa lo spartito della gara non cambiava e Feldi Eboli che al settimo siglava la quinta rete. Samperi lanciava il portiere di movimento e Meta Catania Bricocity che con orgoglio provava a tornare sotto. Josiko pescava il destro secco sotto l’incrocio, ma Dal Cin smanacciava fuori. Etnei non fortunati anche dinanzi alla super giocata di Fabinho, sforbiciata volante, che si stampava sulla traversa a quattro dal termine. Pressione che portava alla seconda marcatura grazie a Kuraja che provava, a tre dal termine, a ridare speranza alla squadra etnea. Voglia e rabbia della Meta Catania Bricocity che producevano altre due occasioni purtroppo stoppate a dovere dall’estremo difensore di Eboli.
La sirena chiudeva i giochi e sanciva ancora una sconfitta per la Meta Catania Bricocity che paga purtroppo il black out del finale di primo tempo. Continua, purtroppo, il momento no, con un solo punto raccolto in campionato nelle ultime cinque gare e vittoria lontana da oltre due mesi. Quella di oggi rappresenta la quinta sconfitta tra campionato e Coppa nelle ultime sei gare, con l’ultimo step, adesso firmato Acqua&Sapone, da affrontare al Palanitta e dove urge rialzare al testa.