Una sconfitta pesante nonostante la reazione ad inizio secondo tempo. La Meta Catania Bricocity però paga ancora l’atrofia sotto porta nei momenti decisivi e la fragilità difensiva ai primi tentativi degli avversari. Sulla strada dei rossazzurri stavolta anche Mammarella che ha chiuso tutto nel peggior momento del Pescara e un doppio giallo per Alonso troppo istintivo da parte del direttore di gara a tagliare le gambe degli etnei.

Assenza pesante per coach Tarantino quella del capitano rossazzurro Carmelo Musumeci, ma la necessità di punti e la voglia di tornare su non potevano essere fermate dalle difficoltà

La Meta Catania partiva forte, con pressione alta e creava i presupposti per il vantaggio. Alonso prima e Pulvirenti dopo andavano ad un passo dal vantaggio e anche il palo clamoroso di Silvestri non rendeva giustizia alla formazione Dal festival dello spreco rossazzurro, al postulato ancora del chi sbaglia paga. Pescara alla prima discesa puniva gli etnei con il tiro cross che attraversava tutta l’area piccola non trovando gambe rossazzurre, ma pescando invece il piattone dell’ex Italo Rossetti che metteva dentro l’1-0. Dava fastidio il palleggio di Pescara e Meta Catania Bricocity che nuovamente pagava le occasioni sprecate e con nervosismo accumulava falli pesanti fino al libero conquistato ancora da Pescara che con due tiri in porta, grazie a Micheletto, portava il bottino a più due sui rossazzurri. Ennesimo fallo della Meta Catania in appena 9 minuti che consegnava pressione e limitava il gioco e l’aggressività degli uomini di Tarantino con ancora 11 minuti da giocare. Nonostante questo, sui piedi di Bocao la possibilità di riaprire il match ma dopo aver saltato Mammarella il brasiliano non riusciva a dare forza al sinistro. Podda e Nelson Lutin davano maggiore vitalità alle ripartenze offensive della squadra di Tarantino, ma vicino al gol andava ancora Pescara, ma Dovara, in grande forma, evitava due volte la terza marcatura. A cinque dalla fine della prima frazione, Tarantino scuoteva i suoi proponendo il power play: con l’uomo in più a tre dalla fine l’occasione di Nelson veniva chiusa dall’intervento di Mammarella, mentre Alonso, altra occasione, calciava alto da buona posizione. Stesso discorso per Vaporaki tocco morbido ma di poco fuori.

Nella ripresa ancora ottima partenza Meta Catania Bricocity, con Pulvirenti che si girava bene ma trovava l’istinto a mano aperta di Mammarella che chiudeva ancora la sua porta. Dopo un minuto era Bocao che prima coglieva il palo, su un’ottima azione di Vaporaki, e sulla respinta però, a colpo sciuro, trovava sulla sua strada ancora  Mammarella con il piedone.  Pressione della formazione di Tarantino che finalmente vedeva la rete avversaria gonfiarsi grazie all’intervento fuori tempo di Mammarella dove in traiettoria si avventava Alonso che a porta vuota accorciava le distanze riaprendo la partita. Pescara in pochi minuti accumulava falli e ammonizioni tutto derivante dalla grande reazione della Meta Catania. Squadra di Tarantino però ancora non fortunata, perché Pescara, nel momento migliore dei rossazzurri, riusciva a strappare palla con Micheletto a Vaporaki e Caruso tutto solo davanti a Dovara firmava la terza rete che portava nuovamente sul + 2 i padroni di casa penalizzando ancora la squadra rossazzurra. Il nervosismo di Mammarella e compagni portava all’ennesimo giallo ma soprattutto al quinto fallo per Pescara con ancora quindici minuti da giocare. Mammarella, migliore in campo, smanacciava il tiro sotto porta di Bocao. Al settimo prima palo del Pescara e sul capovolgimento di fronte era Silvestri ad impegnare ancora il portiere adriatico. Purtroppo girava tutto in favore di Pescara e stavolta era ancora Rossetti, ancora tutto solo sul secondo palo a depositare il + 3, 4-1 Pescara. A Metà ripresa gli arbitri non  vedevano due falli su Vaporaki, sarebbe stato libero per gli etnei, ed invece punivano per fallo e proteste Alonso con un doppio giallo e rosso spacca gambe per gli uomini di Tarantino. Pescara al primo tentativo batteva Dovara con Micheletto per il 5-1 . Etnei che non c’èrano più e subivano anche il macigno della sestare rete. Una sconfitta pesante e soprattutto un ottavo posto valevole per i playoff che rimane distante. Adesso ancora Pescara, martedi alle ore 19:30, stavolta per l’accesso alla Coppa Italia dove la Meta Catania Bricocity deve dare una risposta chiamata riscatto.

Di seguito il tabellino della gara:

FUTSAL PESCARA-META CATANIA (2-0 p.t.)
FUTSAL PESCARA: Mammarella, Rossetti, Murilo, Coco Wellington, Patricelli, Victor Montes, Micheletto, Bukovec, Caruso, Fatiguso, Petrov, Montefalcone. All. Despotovic

META CATANIA: Dovara, Pulvirenti, Alonso, Bocao, Alex Garcia, Podda, Silvestri, Lutin, Vaporaki, Coco, Corallo, Tornatore. All. Tarantino

MARCATORI: 5’25” p.t. Rossetti (P), 7’32” Micheletto (P), 2’21” s.t. Alonso (M), 3’32” Caruso (P), 7’07” Rossetti (P), 9’55” Micheletto (P), 13’39” Bukovec (P)

AMMONITI: Alonso (M), Vaporaki (M), Murilo (P), Micheletto (P), Petrov (P), Bocao (M), Silvestri (M)
ESPULSI: al 8’51” del s.t. Alonso (M) per somma di ammonizioni

ARBITRI: Martina Piccolo (Padova), Giacomo Voltarel (Treviso) CRONO: Andrea Colombo (Modena)

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